REIKI è la mappa della nostra anima, e ne è anche la guida
e il contenitore per tutte le esperienze che il nostro Sé vuole fare.
Chi
diventa operatore di Reiki spesso sperimenta moltissime altre strade
spirituali, altre pratiche, altre esperienze,
ma niente che non sia in armonia con il nostro Sé può restare a lungo, così come tutto ciò che è desiderato dal nostro Sé può restare a lungo fuori.
ma niente che non sia in armonia con il nostro Sé può restare a lungo, così come tutto ciò che è desiderato dal nostro Sé può restare a lungo fuori.
Alle volte ci sembra che REIKI non abbia
parte in alcune esperienze che facciamo, ma poi ci si accorge che la sua mappa
era ancora lì, che se non avessimo avuto REIKI certi passi non li avremmo mai
fatti, compresi quelli che sembrano temporaneamente allontanarci da esso.
Reiki ci da il potere dell’essere
autentici
Nel post: REIKI imparare il significato dell’ARRENDERSI, ho
scritto che scegliendo di assumersi la responsabilità di attivare REIKI non
siamo più liberi, ma sottolineo le altre parole, non siamo più liberi di ESSERE SOLO UMANI.
REIKI è libertà, la libertà di ricordare chi veramente siamo.
L’unico vero grande inarrestabile potere in questa
dimensione, in questa esistenza terrestre, è il potere di essere autentici. Quasi
nessuno lo è, almeno non totalmente, ma REIKI diventa la strada che ci conduce
ad eliminare e ripulire pian piano tutti i condizionamenti che ci hanno fatto
dimenticare, odiare e nascondere chi realmente siamo.
Di fatto non c’è nulla che dobbiamo cambiare in noi, nulla
che dobbiamo fare per essere noi stessi, se non permettere a ciò che siamo di
emergere, di rivelarsi.
REIKI è la luce che porta all’esterno tutte quelle
parti dimenticate e celate, è la luce che ci fa vedere cosa non ci appartiene
perché nell’ombra poteva sembrare che molte cose avessero il nostro volto, ma
alla luce vediamo con chiarezza che quelle cose portano il volto di altri, dei
nostri genitori, degli insegnanti, degli amici. Non erano nostre, non eravamo
noi. Nel momento in cui le vediamo possiamo lasciarle andare, possiamo ripulirle.
A tutti capita, almeno una volta nella vita, di osservarsi,
di osservare le cose che sta facendo, la propria famiglia, i propri amici, il
proprio lavoro, ed avere la sensazione che poco o nulla di quello che vede e
vive gli appartiene. E’ come se stesse vivendo la vita di qualcun altro, una
vita che spesso non è felice, piegata dai doveri e dai compromessi, dal
desiderio di non deludere, di rispettare le aspettative degli altri e del
proprio senso di perfezione. I più fanno finta di niente, proseguendo nel
percorso che sembra ormai immodificabile, si tappano naso, occhi ed orecchie e
cercano di non pensarci più.
Altri invece iniziano a farsi domande, iniziano a sentirsi
stretti in quella scatola senza prospettive, schiacciati da un senso di
inutilità che apparentemente è esterno ma in realtà arriva da dentro. Di solito
è a questo punto che il nostro Sé ci porta al Reiki. Moltissime persone, dopo
l’attivazione del primo livello, hanno constatato enormi cambiamenti nella loro
vita.
Per chi non si era allontanato troppo dal proprio reale
cammino possono essere lievi, ma per altri, possono essere radicali. Non è raro
che avvenga un cambiamento di lavoro, di città, di relazioni, di amicizie. E
non è realmente una scelta, avviene in maniera naturale ma inesorabile,
ovviamente commisurato alla capacità della persona di lasciare andare il
passato.
Se la nostra vita non ci rende felici, se le persone che frequentiamo
non ci capiscono o peggio ancora non ci rispettano ed onorano, se il nostro
lavoro ci fa sentire frustrati e poco stimolati, le cose sono due:
- O continuiamo a fare quello che abbiamo sempre fatto e
restiamo infelici.
- O accettiamo di lasciare andare e cambiare quello che non
era degno della vita che ci meritiamo.
Per questo scegliere Reiki richiede
una grande responsabilità personale, la responsabilità di avere il coraggio di
fare quello che è arrivato il momento di fare.
Libro consigliato:
IL GRANDE MANUALE DEL REIKI
di Carmignani, Oggioni, Magnoni
Attraverso di esse ci svelano la vera natura del Reiki, delle Iniziazioni, dei Trattamenti, mettendo in luce il profondo significato dei Livelli di Reiki e dei Simboli, il funzionamento delle Cerimonie di Attivazione dei Canali Energetici, dei Trattamenti e del Processo di Guarigione e di Crescita Personale e Spirituale.
Alla ricerca del segreto della Guarigione tra Anima e Corpo, gli autori spaziano dal Buddhismo alla Psicologia Transpersonale, dall'Induismo alla Fisica Quantistica, da Platone ad Einstein, da Confucio a Steiner, da Paracelso ad Hamer, dalla Medicina Cinese e Vedica alla Psiconeuroendo-crinoimmunologia, in un ampio e sorprendente excursus filosofico, storico, scientifico, religioso e spirituale per conoscere, praticare e divulgare Reiki nella sua autenticità ed efficacia, a beneficio di Studenti, Maestri di Reiki, Operatori Olistici.
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