REIKI: imparare il significato dell'ARRENDERSI

Spesso sentiamo dire o leggiamo che per permettere alla nostra vita di fluire senza sforzo, dobbiamo ARRENDERCI.

E la mente inizia a scalpitare.

Arrendersi da l'idea di sconfitta, di inutilità, di debolezza. Solo i vigliacchi si arrendono.


In verità, arrendersi è solo per i forti, per gli audaci, per i guerrieri, perchè è una delle cose più difficili da imparare, ed è una delle più grandi lezioni che Reiki mi sta insegnando, giorno dopo giorno.

Tutti noi siamo qui per uno scopo, tutti noi siamo qui per ricoprire un ruolo che ci fa rientrare perfettamente al nostro posto come tessera nel puzzle dell’universo, tutti noi siamo indispensabili affinché l’universo si possa realizzare. Se non ricordiamo chi realmente siamo, se non facciamo in modo di andare ad occupare il nostro posto vuoto, nessun altro potrà farlo e di questa mancanza tutto l’universo ne soffrirà.

La nostra anima è qui perché ha un progetto, un sogno da realizzare, quel sogno inizia con noi, è un seme che abbiamo dentro, che ci segue da molte vite ed è il massimo potenziale in noi in questa vita, per questa vita. Quel sogno è fatto di tutto il nostro percorso, così come il seme ha già in sé il percorso del fiore, così noi nasciamo già custodendo la proiezione di ciò che saremo, di come l’universo ci conosce e ci riconosce.
Il voler ricercare il nostro io autentico è la spinta dell’anima che tende a voler realizzare quel sogno, un sogno diverso per ognuno, un sogno che per ciascuno di noi ha un nome ben definito: IL NOSTRO.

REIKI ci richiama alla nostra missione come anime, come scintille divine, REIKI ci ricorda la nostra vera essenza e NON CI PERMETTE di ignorare la verità del nostro Sé. Dopo l’iniziazione a REIKI si può cercare di continuare a vivere come prima, ma ogni cosa diventa una lotta perché non è più solo la nostra piccola mente umana a decidere, adesso c’è un essere molto più potente che inizia a dire la sua su ogni questione, il nostro Sé superiore. 

Certo non ci parla costantemente nella testa come fa l’ego che pensa al nostro posto e usa la nostra mente facendoci credere di essere “NOI”. La voce del Sé è molto più sottile, alle volte impercettibile, ma allo stesso tempo è molto più potente, e così come l’ego ci sabota ogni possibile felicità, così il Sé ci sabota ogni FALSA felicità, proprio quella che l’ego ci faceva credere di volere.

ARRENDERSI
Per un certo periodo si può anche avere la sensazione che ogni strada sia sbarrata, alcune vengono chiuse dall’ego, altre dal Sé. Dove andare allora?

Arrendersi. Arrendersi al nostro vero cammino anche se non sembra essere quello che volevamo, arrendersi al nostro compito qui, al progetto della nostra anima.

Ecco cosa significa per me REIKI. Imparare ad arrendersi.

Ma arrendersi non significa non fare più nulla, accettare le cose che ci fanno stare male, diventare dei burattini, arrendersi è esattamente il contrario. 

Reiki è un percorso di consapevolezza, è un passaggio lento, graduale ma inesorabile dell’identificazione dall’ego al nostro Sé, e tanto più forte questo cambio di identificazione avviene, tanto più chiaro diventa il progetto della nostra anima, il nostro SOGNO, il motivo per cui siamo qui, ed ecco l’arrendersi. Accettare cioè la vera grandezza di ciò che siamo, smetterla di lottare per i piccoli drammi umani che dalla più ampia visione dell’eternità diventano secondari, accettare i passi e le situazioni che il nostro Sé attrae perché quello è ciò che siamo venuti a fare qui.

Arrendersi significa imparare a Sognare ciò che la nostra anima è venuta a realizzare.


Nasce un grandissimo potere da questo, il potere di sapere che non siamo una piccola isola alla deriva che lotta ogni giorno per arrivare a fine mese, per restare ancorata a relazioni sbagliate e allontanare il terrore di restare sola e nella miseria. Ma l’avere la totale consapevolezza di essere POTENTI ESSERE SPIRITUALI, che hanno avuto il coraggio di venire in questa difficilissima dimensione, quella terrestre, quella della dualità e del libero arbitrio, per svolgere un compito che va ben oltre una singola esperienza di nascita, vita e morte. Significa ascoltare le intuizioni e i messaggi che la nostra anima ci invia ed avere il coraggio di seguirli.

Si comprende che noi siamo molto di più della nostra vita quotidiana, che il nostro compito qui è importante, è fondamentale non solo per noi, ma per tutte le persone intorno a noi. Che se sentiamo da tutta la vita di avere una missione, è perchè davvero quella missione esiste ed è ora di adempiere a ciò che avevamo scelto di fare e che può rendere grande, immensa, la nostra esperienza qui.

E quella missione è essere noi stessi, sviluppare il nostro massimo potenziale e permetterci di esprimerlo senza vergogna, sensi di colpa, paura o vanto, sapendo che siamo strumento di qualcosa di molto più grande di noi che attraverso noi si esprime e sperimenta la vita.  

Perchè continui ad arginare Dio?

Leggi anche: REIKI La mappa dell'Anima




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1 commento:

  1. Arrendersi alla vita. Godere di ogni bene in cui accade di imbattersi senza averlo febbrilmente cercato e senza presunzione di trionfo (seneca)

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