Chi crede che con REIKI riceverà la bacchetta magica e
che non dovrà fare più niente si sbaglia fortemente.
Se questo è il desiderio
allora il PERCORSO di REIKI non è la sua strada.
No.
Scegliere di ricevere le iniziazioni significa ASSUMERSI LA
TOTALE RESPONSABILITA’ della propria esistenza, del proprio
percorso come essere umano e come Sé DIVINO. Significa diventare MAESTRO di se
stesso.
Dal momento che REIKI inizia a scorrere dentro di noi, è come
se un riflettore si accendesse su ogni cosa che facciamo, pensiamo, proviamo,
diciamo, scegliamo, e tutto quello che prima in qualche modo sembrava non avere
effetti, tutto quello che prima volevamo celare a noi stessi e agli altri,
tutte le nostre ombre, i nostri lati oscuri, vengono fuori.
Le ombre nel buio non si vedono, sembrano non esistere, ma
quando in quella stanza buia viene accesa una luce, allora ecco che le ombre
non possono più nascondersi e si rivelano apertamente.
Lì inizia il vero lavoro su noi stessi, nell’affrontare
tutto ciò che fino a quel momento abbiamo voluto ignorare.
Non siamo più liberi di essere solo “umani”, non siamo più
liberi di chiudere gli occhi, non siamo più liberi di raccontarci favole su di
noi, di trovare alibi e scuse, di ignorare gli effetti di quello che abbiamo
fatto e di quello che in ogni istante creiamo.
Una volta accesa la luce del REIKI non possiamo più fare
finta di niente.
L’insegnamento più importante del Reiki è che l’unico
maestro, l’unico a cui chiedere le risposte, l’unica guida di cui possiamo
fidarci, SIAMO NOI, il nostro SE’ SUPERIORE.
Reiki ci porta sempre più in contatto con la nostra
dimensione interiore, con la nostra parte Angelica e Divina, ed è solo quella
che progressivamente dobbiamo iniziare a seguire.
All’inizio non è facile, pertanto per i dubbi è giusto rivolgersi
al nostro Master o ad altri che sono più avanti di noi nel percorso, ma solo
per avere un confronto, solo per chiarirci le idee.
Non ascoltate mai i consigli di nessuno come se fossero la
verità, è’ la loro verità basata sulle loro esperienze e sul percorso della
loro anima, ma potrebbero non andare bene per voi. Tenetevi ogni giorno un po’
di tempo per meditare o anche solo per stare in silenzio, così da imparare a
conoscere e riconoscere sempre di più i segnali che il vostro Sé vi manda per
guidarvi, proteggervi, stimolarvi.
Questo processo di identificazione con il Sé è
fondamentale, è l’unica cosa che rende davvero liberi, perché il Sé,
costantemente in comunicazione e unione con il Divino, opera solo per il nostro
massimo bene, trascende i bisogni e i giochi dell’ego che sono sempre solo
orientati alla sopravvivenza (soprattutto la sua) e ci illumina la via dello
scopo per cui siamo qui.
Più ci si fida della propria intuizione e del proprio
valore, meno si è condizionati dal volere, dall’opinione e dalle aspettative
degli altri, e più si è liberi.
Noi siamo qui perché la nostra anima ha un progetto, un SOGNO, noi siamo qui perché abbiamo qualcosa da fare e qualcuno da diventare: NOI!
Reiki è uno degli strumenti principali a nostra
disposizione, il Reiki è il nostro tappeto volante che ci guida alla scoperta
di noi stessi.
Bellissimo.
RispondiElimina