e ti sei dimenticato di te.
Ti
torturi per qualcosa che non sei.
Eppure
lo chiami IO,
e
per questo IO più non sei,
Dio.
Urli
contro il mondo ingiusto che ti ha imprigionato,
che
ha messo sbarre alle tue finestre e manette ai tuoi polsi.
Urli
verso chi è fuori perché ti ha dimenticato
e
non vuoi vedere che chi ti tiene legato è IO.
Ma
fai bene a prendertela con D’io
perché
è ancora lui che ti ha imprigionato,
IO.
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